MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA
A cura di Giuseppe Salerno
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE TUSCANIA
DAL 1 APRILE AL 4 GIUGNO 2023
Lidia Bachis - Mario Becciu - Toni Bellucci - Tommaso Cascella - Tonina Cecchetti - Massimo De Angelis - Eva Gerd - Petra de Goede - Ambra Loreti - Lughia - Mirna Manni - Giulia Napoleone - Marco Paolini - Maria Pizzi - Luigi Riccioni - Sandro Scarmiglia - Maria Grazia Tata
a cura di Giuseppe Salerno
La mostra, organizzata dall’associazione culturale Magazzini della Lupa con il patrocinio del Comune di Tuscania e della Direzione Regionale Musei Lazio, allestita nel suggestivo Chiostro del Museo, accoglierà le opere nate dalla ricerca e dalla riflessione individuale degli artisti su un tema importante come quello della Via Crucis, non legato alla tradizionale iconografia ma aperto alla personale interpretazione di ogni artista.
Viae Crucum ossia le vie delle sofferenze, vuole essere la visione del mondo in cui viviamo, in tempi di guerre, migrazioni, sradicamenti e confini sbarrati, così come il cammino di vita degli uomini tra ingiustizie e dolori spesso da patire. Vuole essere quel percorso di sofferenza di tante donne vittime di violenza, la memoria di troppe morti innocenti ma anche il pensiero a chi oggi viaggia verso un paese libero. Vuole essere la voce delle infinite croci di tutti coloro che soffrono, coltivando la speranza di una liberazione.
Così scrive il critico/curatore della mostra Giuseppe Salerno: “Immersi in uno stesso tempo e accomunati da una medesima cultura ci differenziamo per appartenenza, vissuto, conoscenza e sensibilità ma tutti indistintamente maturiamo qualcosa che trasciniamo nel profondo dell’anima e segna la nostra esistenza. Attraversiamo luoghi, incontriamo persone e affrontiamo situazioni accompagnati da quella nostra visione che, in un mondo omologato e ogni giorno più assopito, ci rende unici e riconoscibili da chiunque usi gli occhi non soltanto per guardare. Talvolta i travagli di un’intera vita, tal altra alcuni specifici episodi, meritano d’esser raccontati perché possano essere di stimolo, di insegnamento o di monito per altri. Viae Crucum sono le tracce di cammini diversi, di consapevolezze maturate poste in scena da artisti che vivono la necessità di rendere manifesto un sentire di fronte al quale a nessuno di noi è dato restare indifferenti…” .